Ieri, sabato 14 marzo 2009, alla luce di una tiepida e fievole giornata di primavera, abbiamo iniziato la nostra vera avventura agricola.
La prima battaglia condotta è stata (e sarà ancora per lungo tempo) il dissodamento dei pruni che troneggiano in tutto il prato e che richiedono la santa pazienza di uno zappino e di tante ore di lavoro.
Aiutati da Bruno e Piera abbiamo anche eliminato un pò dei rami rotti dalla neve e Fabio, oltre a dirigere ogni sorta di lavoro, si è anche destreggiato in gesti boscaioli aiutato dalla motosega, andando così a rendere gloria alla sua vera natura di calizzanese...
Io, intorpidita da una nebbiolina che celava dietro di sè il sole straordinario di oggi, zappino alla mano ho affrontato la battaglia dei pruni.
è stata una bella mattinata. La prima, vera, in cascina. è strano il sentimento di proprietario di una terra come questa. Perchè un conto è la terra che si eredita e in cui si è cresciuti. Quella è tua e basta. Ma questa è il frutto di un sogno che è diventato realtà grazie alla volontà ed è tutt'altra cosa. Sarà un processo lungo quello di sentirla davvero mia. Ma sarà crescente e intrigante.
Assoluto protagonista della giornata è stato un picchio che con gesti compulsivi, trapanava tronchi di alberi alla ricerca di cibo.
Sul calare della sera, dopo il pomeriggio trascorso a continuare opere agricole questa volta ai Bastianetti, siamo tornati su e ho raccolto le prime ortiche dell'anno. La frittata che ne è derivata, meritava qualsiasi fatica. Il suo sapore aveva in sè la promessa di una nuova stagione ricca di vita.
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