lunedì 2 aprile 2012

Fioriture




La primavera è arrivata in un soffio di vento. Ha portato i fiori copiosi sui rami bruni dell'inverno, ha portato le cince a visitare i vecchi nidi per restaurarli, ha portato tromboni gialli di sole, serate azzurre e quel profumo di pruni che sa di miele e sogno e che fa correre le api a più non posso.
Al Buon Villano sono iniziati i lavori per l'orto 2012: aiuole di fiori alternate a spazi dove ad oggi abbiamo seminato piselli, spinaci matador, cipolle bianche e bionde e scalogno. Fabio ha recuperato nuovo spazio creando una nuova fascetta che ospiterà forse grano saraceno e patate (le buonissime charlotte che arrivano dalla frazione di Chionea sopra Ormea). Nella serra la canasta seminata è già alta due dita mentre i piantini comprati al mercato del venerdì stanno ributtando foglie nuove freschissime. 

Ha trovato spazio un'hydrangea paniculata regalataci dalla simpaticissima Rita Paoli e udite udite, tutte le piante sono sane e hanno affrontato indenni le gelate dell'inverno passato. Getti nuovi spuntano infatti  dalla centranthus ruber, dal tagete "limonii" che arriva dal vivaio Ciancavarè di Clemence e Daniele, dal penstemon rosso, dalla linaria purpurea "rubata" nei campi vicino al giardino di Ninfa dove cresce spontanea, il finocchio ramato ha sparso nuovi figli tutt'intorno e la lavanda hidcote blue insieme alla santolina chamaecyparissus sembra aver trovato la sua "mediterraneità" anche qui a 1000 metri!

Tutto ciò mi da speranza in questo periodo di "buio" sociale, mi fa sentire che la natura esprime la sua forza ogni nuova primavera e il saperla osservare può aiutare anche noi uomini, prede troppo spesso di conformismi e finzioni.
Un ritorno ai ritmi del vegetale è doveroso.
Ora, più che mai.

L.



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